Dopo i recenti accadimenti, mi verrebbe da dire che finalmente si ritorna a parlare di fondamentali. La crisi greca sembra incanalata nella sua necessaria quanto ineluttabile sorte, a dispetto dei sostenitori della Grexit e di quanto hanno caldeggiato per il NO nel recente referendum.
Tutto è andato come doveva andare, senza colpi di scena nè sorprese dell'ultimo minuto. I greci pagheranno il debito, l'Europa avrà mantenuto la sua funzione "solidale" e Tzipras?? Forse ha i giorni contati o forse guiderà un Governo di Unità Nazionale.
Di certo la mossa del referendum non è servita a nessuno, se non a quegli speculatori che con l'Up and Down del 20% circa (sul mercato obbligazionario, su quello valutario e su quello azionario), hanno monetizzato forti guadagni.
Perdonatemi ma alla luce di quello che è successo, non riesco a provare sentimenti di gioia nè tanto meno di tristezza. I veri effetti degli accordi raggiunti ieri notte si avranno nell'immediato futuro. Per essere però sicuri che tutti avranno conseguito una vittoria (seppur "smorzata") bisognerà vedere che:
- il Parlamento greco ratifichi l'accordo di ieri notte (sicuramente con una maggioranza diversa rispetto a quella della vigilia)
- la Grecia riprenda a crescere in modo significativo
- la Grecia rispetti i piani di rimborso del debito.
Il Portogallo e l'Italia hanno la più alta incidenza % del debito sul PIL.
Se questo è un fatto noto, ahimè, altrettanto evidente è però la composizione degli investitori, quelli cioè disposti a finanziare il Paese debitore.
L'Italia ha la più bassa percentuale di finanziatori esteri (circa il 38%) a fronte invece della più alta percentuale di creditori nazionali.
Come a dire che i risparmi degli italiani (banche, famiglie imprese) contribuiscono con il 62% a finanziare il nostro Paese blindandolo, per il momento, da eventuali azioni di controllo o ingerenza straniere.
E il Portogallo?? Vabbè, questa è un'altra storia. Godiamoci intanto le vacanze sperando che nel mentre, non ci siano altre sorprese.
Buone ferie a tutti.
PD
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