"In questo numero di A&R - Analisi e Ricerche - proverò a fornire alcuni elementi di riflessione sul mondo delle Materie Prime Industriali. La congiuntura economica internazionale è cambiata rispetto alla chiusura dello scorso anno. Molte delle stime fatte allora sono state rivista al rialzo e ciò contribuisce a migliorare il sentiment degli operatori. Non solo: i rischi geopolitici che hanno tenuto sotto scacco lo scenario fino ai primi mesi del 2015, stanno lentamente trovando un contorno più definito. Mi riferisco soprattutto alla “guerra commerciale” sul prezzo del Petrolio, alla crisi Greca e alle sanzioni commerciali imposte dalla Comunità internazionale alla Russia per l’invasione Ucraina." (Continua....)
Ho appena pubblicato l'ultimo numero di A&R Analisi e Ricerche sui metalli Industriali. Una riflessione tuttavia si impone alla luce dei recenti risultati politici greci.
L'esultanza del Popolo, legittimo detentore della sovranità, e l'impossibilità di pagare gli stipendi a fine mese mal si conciliano.
Le dimissioni del Ministro delle finanza Varufakis mi mette addirittura a disagio. Mi sembra che abbia colto nel segno Sebastiano Barisoni (Radio24) quando, citando la teoria dei giochi, ha affermato che tra le soluzioni possibili della trattativa, quella del "perdo io purchè perda anche tu" fosse la più verosimile.
E così è stato. Forse per incapacità o forse per intransigenza, lo scenario che adesso si apre è di assoluta novità. Bene, ci mancava anche questo nella già bollente estate 2015.
Le materie prime non stanno a guardare.
L'instabilità generata dalle ultime vicende non poteva non toccare anche il mercato delle materie prime. Rispetto ai prezzi di chiusura del 30 giugno ci sono già alcune sensibili variazioni dettate dalla volatilità del momento.
Lo scenario descritto deve tuttavia considerarsi nel medio periodo, quando gli umori estemporanei rientrano a più miti e logici consigli.
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
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